“Perché non può essere cacciato”. Enrico Montesano e Ballando con le stelle, cosa succede ora

La maglietta incriminata di Enrico Montesano farebbe parte di una collezione che avrebbe composto con articoli venduti tranquillamente, da diversi anni, nei negozi e che riporta una citazione di D’Annunzio, che viene letta nelle scuole. Così si è difeso dopo lo scandalo di Ballando con le stelle. Di mezzo, i suoi legali. Secondo l’ex apprendista ballerino di Milly Carlucci i rappresentanti della Rai avrebbero visto tale t-shirt sia alle prove, che alla registrazione e al montaggio senza denunciare il fatto. Solo dopo, col comunicato.

Con un lungo post su Facebook, lo squalificato di Ballando con le stelle, per aver indossato una maglietta della X Mas, Enrico Montesano, ha cercato di fornire la sua versione dei fatti. Presentarsi alle prove dello show di Milly Carlucci con quel capo che riporta la scritta Memento Audere Semper è stata “un’ingenuità. Sono collezionista di magliette, anche dell’Urss, ma non ne condivido il pensiero”. Ora ha fatto sapere di “aver dato mandato ai legali per tutelare la mia onorabilità”. Dopo le scuse l’attore ha fatto causa alla Rai.

enrico montesano espulso ballando con le stelle


Enrico Montesano, cosa è successo dopo l’espulsione da Ballando

“Quanto accaduto è inaccettabile. Resta inammissibile che un concorrente di un programma del servizio pubblico porti una maglietta con un motto e simbolo che rievocano una delle pagine più buie della storia. Chiediamo scusa a tutti gli spettatori, in particolare a coloro che hanno pagato, sofferto in prima persona a causa del nazifascismo a cui quella simbologia fa riferimento. È decisione quindi della Rai interrompere la partecipazione di Enrico Montesano a Ballando con le stelle”, il comunicato disposto dalla Rai, poco fa.

enrico montesano espulso ballando con le stelle

L’attore, insieme ai suoi legali ha chiesto scusa, ma pure giustizia per sé. “Avendo avuto notizia che la Rai vorrebbe disporre il suo allontanamento da Ballando con le stelle ha dichiarato la sua buona fede e anche ricordato di essere stato un parlamentare di sinistra, in linea con la sua fede politica che non può essere accostata a quella fascista. La maglietta da lui indossata, che fa parte di una sua collezione, è in vendita nei negozi senza che nessuno abbia pensato trattarsi di uno strumento di propaganda antidemocratica”.

“La maglietta contiene una frase di D’Annunzio che riprodotta pure nei libri di studio di letteratura. Altresì è stata vista dai rappresentati Rai sia alle prove, alla registrazione e montaggio senza alcuna obiezione. Il materiale montato e messo in onda è stato ulteriormente esaminato, non hanno dubitato della regolarità, liceità delle immagini”, sempre Montesano. infine ha aggiunto “di aver dato mandato all’avvocato Giorgio Assumma con l’agente Settimio Colangelo di esaminare il tutto per tutelare la sua identità e l’onorabilità”.

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