“Ecco come sto”. Il dramma di Massimo Galli, è successo dopo il Covid: “Così è difficile”

Pur essendo ormai in pensione, è stato uno dei protagonisti televisivi e non dell’emergenza sanitaria che ci portiamo a presso da oltre due anni. Proprio appena dopo il pensionamento ha contratto a sua volta il Covid, la variante Omicron, insieme alla consorte. Da quel momento Massimo Galli non è più stato bene.

Non è riuscito a rimettersi del tutto in forma per il cosiddetto long Covid, che gli sta provocando svariate problematiche di salute. La malattia, come per tanti altri soggetti più fragili, per Massimo Galli è stata più rischiosa in quanto nel 2019 ha avuto un’embolia polmonare. Per sua decisione però, questo evento non l’ha mai esonerato dal suo lavoro nel corso dell’infinita pandemia anche se avrebbe naturalmente potuto.

massimo galli long covid sintomi problemi come sta


Massimo Galli, i problemi legati al long Covid

Il rinomato medico ha raccontato la sua problematica esperienza tramite una interessante intervista che ha rilasciato al settimanale di Carlo Verdelli, Oggi. Tutto è iniziato dopo la notte di Capodanno. “Eravamo in otto, tra i 50 e gli 80 anni, tutti trivaccinati. Tre giorni dopo sei positivi”, ha spiegato Massimo Galli per poi aggiungere che tra questi c’era anche la moglie che però “non ha avuto quasi nulla. Lei è una roccia, a casa la chiamiamo la Colonnella oppure la Commissione”, ha continuato parlando di lei con orgoglio.

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Fortunatamente non ha mai temuto per la sua vita durante il Covid, ma chiaramente senza le tre dosi di vaccino sarebbe stato tutto molto più critico. “I miei collaboratori hanno insistito per farmi i monoclonali, non ero convinto ma mi sono fidato”, ha spiegato ancora. Vista l’embolia polmonare vissuta nel 2019, ai politici che lo accusavano di non essere in prima linea tra le corsie ospedaliere avrebbe voluto dire: “Per ciò che ho avuto avrei potuto essere esonerato, non ero nelle condizioni di portare lo scafandro per ore”.

Dopo aver affrontato la famigerata e super contagiosa variante Omicron, l’altrettanto temibile long Covid ha bussato alla sua porta. “Il virus mette in atto meccanismi che colpiscono il sistema nervoso, e specie quello autonomo, con problemi come tachicardia, cefalea, disturbi alle gambe, braccia, manifestazione cutanee simili ai geloni, difficoltà a recuperare l’olfatto”, ha rivelato elencando i sintomi che l’affliggono.

“Devo ammettere che sono quattro mesi che non sto bene. Molle come un fico alle 4 del pomeriggio. Mi comporto come se non la sentissi questa stanchezza, ma c’è, ma per fortuna non ho la famosa ‘nebbia’, riesco a concentrarmi e a lavorare come prima”, ha infine aggiunto Massimo Galli sulla sua condizione. Secondo lui, questo problema potrebbe avere una radice di psicologica, depressiva, post-traumatica.

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