L’eredità di Raffaella Carrà: in cosa consiste e come sarà diviso il suo enorme patrimonio

Era cresciuta con la madre e la nonna, i suoi genitori divorziarono nel lontano 1945 e l’assenza di suo padre (che definiva un playboy) non è riuscita a scalfire la sua incredibile e inarrestabile forza di realizzarsi. Qualità che l’ha portata a divenire un’icona di fascino, di stile e a rivoluzionare l’intrattenimento. Raffaella Carrà indubbiamente ha lasciato un grande vuoto. A 24 ore dalla sua morte, già si parla della sua eredità.

Non aveva avuto figli, ma aveva fatto da genitore ai suoi adorati nipoti Federica e Matteo dopo la morte del loro padre: il caro fratello Renzo Pelloni, venuto a mancare nel 2001 a causa di un tumore al cervello. Una malattia simile, al polmone, ha portato via Raffaella Carrà all’età di 78 anni lo scorso 5 luglio. Adesso a chi andrà la sua grande eredità? Oltre a quella storica che continuerà ad appassionare il pubblico italiano, ci sono la casa a Roma, la villa in Toscana e anche molto altro.

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Eredità Raffaella Carrà, a chi andrà il suo patrimonio

Come spiegato, i nipoti Federica e Matteo potrebbero ricevere l’eredità di Raffaella Carrà. “Ho due ragazzi 40enni, figli di mio fratello che ora non c’è più. Mi danno un certo da fare. Faccio da Babbo invece che la mamma”, aveva raccontato con ironia il simbolo televisivo durante una puntata del suo ultimo programma A raccontare comincia tu (2019). Bisogna però considerare anche un’altra persona importante per lei: l’ex compagno di vita Sergio Japino, sempre rimasto suo amico.

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Oltre a Gianni Boncompagni (1932-2017), Sergio Japino ha rappresentato l’altra importante relazione sentimentale della star del piccolo schermo. Difatti è stato lui, nel pomeriggio dello scorso 5 luglio, ad annunciare commosso la scomparsa di Raffaella Carrà. Quest’ultima ha lasciato la sua residenza ufficiale, una casa situata a nord di Roma, nel quartiere di Vigna Clara in Via Nemea 21. Un appartamento di tre piani, colmo di cimeli e ricordi, in un lussuoso comprensorio con piscina.

La dimora capitolina di Raffaella Carrà, lontana dal caos ma pur sempre vicina al centro, è a pochi passi da quella del suo Gianni Boncompagni e affaccia su Piazza dei Giuochi Delfici. Poi tra l’affascinante verde di Cala Piccola, presso la zona del Monte Argentario in Toscana, la diva possedeva una villa poco distante da Porto Santo Stefano. Quello era il suo rifugio, da cui ammirava l’Isola del Giglio e quella di Giannutri. Inoltre aveva anche un altro appartamento a Montalcino (Siena).

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Il patrimonio di Raffaella Carrà è stato un argomento molto discusso negli anni. Bettino Craxi le aveva chiesto di ridurre lo stipendio, in occasione di quando la Rai stava negoziando un incredibile contratto con lei. Accordo che, stando alle voci di quei tempi, le avrebbe permesso d’incassare la bellezza di 6 miliardi di lire. “Guadagno bene, ma il mio è un duro lavoro. Il mio cosiddetto mega-contratto? Se sapessero quanto pago di tasse! E il rischio dove lo mettono?”, aveva replicato lei.

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