Sembrava avesse finalmente sconfitto quella malattia che l’aveva fatto tanto patire, preoccupando i suoi numerosi ed affezionati fan, gli amici ed i parenti. Purtroppo quel mostro si era invece ripresentato nella sua vita, tutta dedicata alla musica. È morto Guido Carboniello dei The Styles. Oggi, a ricordarlo, è J-Ax.
Aveva soltanto 41 anni e tantissimo ancora da esprimere attraverso la sua musica. Guido Carboniello ha lasciato un’esistenza a metà, che avrebbe potuto condire di grandi avventure e soprattutto di tante sue opere, purtroppo, a volte, la vita è ingiusta. La dedica dell’amico J-Ax sta commovendo tutti, mancherà.
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L’esordio ufficiale coi The Styles, in qualità di talentuoso, brillante chitarrista, risale al 2007. L’anno dopo l’inizio della solida quanto indimenticabile collaborazione con J-Ax. La band, in realtà, esisteva dal 2005 ma la Sony si accorse di loro due anni avanti facendogli incidere il primo disco, seguito dal secondo nel 2009. Insieme aprirono i concerti di Iggy Pop, Graham Coxon, Babyshambles e dei Dirty Pretty Things.
“Avrai sempre più stile. Ciao Guido, sei solo dall’altra parte della strada”, l’emozionate saluto di J-Ax sul web. Il rapper ha accompagnato lo struggente messaggio virtuale con una foto. È morto ad Erba, la sua città. “Con lui sono in perfetta sintonia”, aveva dichiarato Guido Carboniello sul collega in una intervista.
“È stato inevitabile lavorare insieme e registrare nel mio studio. Del resto, lui si occupa prevalentemente dei testi ed io scrivo musica, non potevamo che integrarci al meglio”, aveva aggiunto. Una vera tragedia per tutti.
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