“Sono gay, ho deciso di dirlo”. L’amato attore lo rivela a tutti: “Non ho potuto dichiararlo prima”

Il 2023 evidentemente è un anno di rivelazioni, quelle che permettono di vivere con più leggerezza e amore per se stessi. Sì perché, dopo il coming out dell’attore Santiago Talledo, ovvero l’indimenticabile Guido de Il mondo di Patty, anche quello di un’altra stella latina. Parliamo di Facundo Gambandé, Maxi Ponte di Violeta.

Finalmente ha deciso di liberarsi di questo grande peso pubblicamente, smettendo di privarsi di esperienze che chiunque dovrebbe vivere senza nascondersi e con tutta la serenità possibile. Il coming out di Facundo Gambandé è stato in televisione dove ha riassunto il suo vissuto. I fan di Maxi Ponte di Violeta sono con lui.

facundo gambandé coming out


Il coming out di Facundo Gambandé

“Ho recitato in un film Lgbtq e mi piacerebbe lo vedessero le famiglie. Può aiutare a sensibilizzare. Ci sono famiglie dove tutto va come deve, con estrema serenità, e altre in cui non c’è conoscenza, altre ancora non prendono bene i coming out. Nel mio caso è andata benissimo. Ho fatto coming out ed i miei hanno reagito bene. Hanno fatto un cammino accanto a me, cercavo di conoscermi meglio, loro con a me”, ha cominciato.

facundo gambandé coming out

Perché aspettare 33 anni? “Perché non l’ho detto prima? Da piccolo avevo un po’ di vergogna, mi sbagliavo. Avevo questo tabù e non sapevo come uscirne. Mi chiedevo ‘oddio, come reagiranno i miei genitori?’, ‘cosa mi direbbero se parlassi?’, ‘meglio non farli star male?’. Poi magari parlavo con amici, conoscenti e dicevano cose non belle sulla gente gay. Quindi, era ancora più difficile per me aprirmi”, ha rivelato l’attore argentino.

“Poi ho cominciato a combattere con me stesso e con le mie paure. Però non è mai un percorso semplice”, ha specificato Facundo Gambandé. “Ho iniziato a chiedermi ‘non posso vivere la mia natura ed esprimermi come gli altri’, ‘è giusto debba nascondermi?’. Così, inizi a chiederti se sia giusto privarti di esperienze che gli etero vivono da giovani”.

“È difficile rompere col passato, con ciò che ti inculcano. Sono cresciuto in una scuola religiosa e tutta la mia famiglia era cattolica”, ha concluso. Una storia a lieto fine e che potrà essere di grande aiuto a tanti nostalgici fan di Maxi Ponte e Violeta. “Tutti con te”, “Bravo!”, “Sei stato coraggioso”.

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