Sono passati già tre anni dal loro primo incontro all’interno della casa del Grande Fratello Vip e Paolo Ciavarro e Clizia Incorvaia continuano a coltivare la loro relazione amorosa. Recentemente, l’ex concorrente del reality show ha anche dato il benvenuto al loro primogenito, Gabriele, e al momento non stanno valutando l’idea di espandere ulteriormente la famiglia. Durante una recente conversazione, però, i due hanno confessato di essere in considerazione di unirsi in matrimonio, una possibilità che potrebbe concretizzarsi nel futuro.
Nonostante ciò, Clizia ha rivelato che Paolo le ha già proposto di sposarla, ma che lei ha declinato l’offerta: “Un po’ di tempo fa, Paolo mi ha espresso il desiderio di celebrare un matrimonio civile, solo con la nostra presenza e quella dei familiari più stretti. Mi ha detto che se avessi accettato, avremmo potuto organizzarlo quando fossi stata pronta. Tuttavia, personalmente, non desidero rinunciare a condividere quel momento speciale con tutti coloro che ci stanno a cuore. Penso a mia nonna Maria, che risiede in Sicilia, e ai miei cari amici. Durante una recente vacanza, Paolo ha accennato all’argomento dell’anello di fidanzamento, cercando di capire i miei gusti.”
Nonostante questo, i sostenitori della coppia non dovrebbero essere preoccupati. La posizione di Clizia Incorvaia non è di certo una netta negazione. Il loro desiderio è di consolidare la loro relazione tramite il matrimonio, anche se lo faranno in un momento successivo, possibilmente “nella stagione primaverile”. Clizia aspira a disporre di un adeguato lasso di tempo per pianificare accuratamente l’evento, magari in una suggestiva location nella campagna toscana: “Immagino una tenuta circondata dal verde, indossando un abito bianco in uno stile Boho chic e ornata da una delicata corona di fiori freschi tra i capelli. Sogno un matrimonio sobrio, privo di eccessi, ma colmo di autenticità, proprio come il nostro sentimento.”. Non ci rimane che attendere pazientemente, continuate a seguirci per ulteriori aggiornamenti.
