“Ecco perché vincono sempre loro”. Reazione a catena, la scoperta pazzesca sui Dai e Dai

Il 1º agosto 2023, hanno spodestato le incredibilmente preparate Tre e Lode e, da allora, hanno saldamente mantenuto la leadership nel programma “Reazione a Catena”. Sto parlando del trio livornese dei Dai e Dai, composto da Marco Vior, Simone Costagliola e Simone Mariottini, conosciuto come “Mario”. Finora, hanno accumulato decine di migliaia di euro in gettoni d’oro. Ma qual è il segreto dietro al loro successo? Come riescono a colpire quasi sempre nel segno con le soluzioni?

La risposta non è solo legata alle loro innegabili abilità innate. Dietro ai loro trionfi ci sono anni di incessante allenamento. Sì, avete capito bene, anni interi! In un’intervista a Tv Sorrisi e Canzoni, i tre toscani hanno condiviso il duro lavoro che hanno svolto per raggiungere il livello di sintonia attuale.

Prima di esplorare le curiosità raccontate dal trio, è opportuno ricordare che il 2023 non segna la loro prima partecipazione allo show quiz di Rai Uno. Avevano già fatto la loro comparsa nel 2021, ma erano stati eliminati subito dopo il debutto. Tuttavia, non si sono mai scoraggiati. L’idea di gettare la spugna non è mai stata presa in considerazione. Anzi, hanno intensificato i loro sforzi per prepararsi ancora meglio. Questa scelta ha dato i suoi frutti, come dimostra il brillante percorso che hanno intrapreso nella loro seconda avventura nel programma.

Ora concentriamoci sugli intensi allenamenti che hanno affrontato per migliorarsi ulteriormente. Hanno persino sviluppato un’applicazione. Nel gioco de “L’Intesa Vincente”, in un episodio, il trio è riuscito ad indovinare ben 21 parole. Durante le sessioni di allenamento private, sono persino arrivati a toccare la quota di 29: “Durante le simulazioni a casa, siamo arrivati anche a 29. In studio devi utilizzare un tono di voce diverso, quasi urlare, cercando di pronunciare chiaramente ogni parola, e ciò può rallentarti”.

Quando si presentarono nel 2021 a Reazione a Catena, adottarono il nome “Gli scogli piatti”, un luogo di Livorno dove spesso si recavano da ragazzi. Perché ora “Dai e Dai”? Come affermano loro stessi, “si prova una volta e si ritenta la seconda, perché dando il massimo, qualche risultato arriverà”.

Simone Costagliola ha rivelato di essere un fan del programma fin dal 2007: “Passavo le giornate al mare incollando foto ritagliate di Pino Insegno o Amadeus, li conducevo e coinvolgevo gli amici nel gioco”. Questo dimostra che l’allenamento dura da ben 16 anni.

L’idea di creare un’app. Dopo l’eliminazione nel 2021, i tre giovani, tutti con una formazione informatica, hanno sviluppato un’applicazione con cui esercitarsi: “Abbiamo creato un’app che tracciasse tutte le parole su cui ci allenavamo, sia quelle comuni e indovinate, ma soprattutto quelle rare e errate. Ci siamo esercitati sulle intese che non avevano successo”.

Quando hanno riprovato la scalata nell’estate del 2023, non si aspettavano di rimanere così a lungo nel gioco. Infatti, avevano portato con sé abbastanza abiti per circa venti giorni. Ma una volta superato questo periodo, hanno dovuto fare shopping per acquistarne di nuovi.

Tv Sorrisi e Canzoni ha anche intervistato il conduttore Marco Liorni riguardo all’esperienza del trio nel quiz show, e ha affermato che rappresentano un “bell’esempio” di concorrenti, poiché, sia sul palco che nella vita privata, sono grandi amici e si vogliono bene reciprocamente. “Hanno capito che nel nostro gioco è importante rilassarsi e godersi il momento il più possibile”.