Non è la Rai è stato per gli anni ’90 una fonte inesauribile di talenti e grandi scoperte. Fu proprio la trasmissione a lanciare nel mondo dello spettacolo volti tutt’oggi noti dello spettacolo quali Ambra Angiolini, Sabrina Impacciatore, Claudia Gerini, Miriana Trevisan: donne bellissime e piene di qualità. Chi si ricorda invece la bella Roberta Ghinazzi, in arte Roberta Modigliani? Occhioni verdi, fisico snello e un inconfondibile caschetto castano erano i suoi segni caratteristici che hanno fatto di lei una figura indimenticabile del panorama televisivo dei primi anni ’90.
Roberta Modigliani debuttò cantando il brano di Raffaella Carrà, A parole, con il quale stregò i telespettatori dal bordo della piscina dello studio di Rai 1. In un’intervista aveva raccontato: “Ho iniziato a studiare danza classica a 4 anni e mezzo ed ho proseguito negli anni. Ho anche studiato canto lirico. Arrivata a Non è la Rai Gianni Boncompagni sempre all’avanguardia e lungimirante, molto prima di Amici e laboratori televisivi simili, aveva creato e messo a disposizione di un ristretto numero di ragazze una scuola di approfondimento e perfezionamento di canto, ballo, recitazione e dizione. Ho avuto così la possibilità di frequentare questi corsi tenuti da docenti di alto livello”.
La sua determinazione e grinta avevano già permesso a Roberta Modigliani di partecipare al programma Bulli e Pupe, in cui si sfidavano cento militari della Marina militare e 72 pupe, per tre edizioni consecutive. La giovane toscana ha anche gareggiato in vari concorsi di bellezza vincendo la fascia di Miss Teenagers, Miss Grosseto e arrivando finalista a Miss Italia. In seguito non ha mai abbandonato la sua grande passione per la musica e per il canto, arricchendo le sue esperienze lavorative con ruoli sia come conduttrice che come attrice, non perdendo mai la sua peculiare capacità di calcare un palcoscenico.
Da qualche anno si è presa una pausa dalla carriera per dedicarsi alla famiglia e ai due bellissimi figli (oltre che ai suoi amatissimi animali). L’ex ragazza di Non è La Rai, nata a Massa Marittima il 12 febbraio 1975, non ha però mai perso lo spirito. Nel 2016 è uscito un suo singolo, L’amore è uguale per tutti, in cui si schiera contro le discriminazioni e l’omofobia. “Il brano ha una forte intensità, tocca le corde dell’anima. Non è un progetto commerciale, ma lo sento molto, dal profondo del cuore”.
“Mi sono messa in gioco, mi sono esposta cantando idee e parole che condivido da sempre. Ho provato a modo mio, cercando di essere semplice e diretta, di affermare che il rispetto va portato per ogni differenza che sia sociale, sessuale, anagrafica o di qualsiasi altra forma”. Roberta è alta 171 centimetri e sui social posta spesso immagini insieme ai suoi cani e cavalli per cui prova un amore immenso. Non è più la ragazzina di un tempo, oggi appare molto diversa: certamente nel look ma soprattutto nell’anima, che pare essere la linfa di una donna che si è fatta tutta da sola.
Oggi confessa pubblicamente che la tv le manca, ma non quella di oggi: “Quella che si faceva fino a quindici anni fa circa. Poi tutto si è trasformato in finzioni e sceneggiate finalizzate alla spettacolarizzazione della compassione, del dolore, del morboso intromettersi. Tutti in attesa di drammi personali o generali dai quali trarre ore e ore di televisione. Mi manca il varietà”.
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