“Addio, gigante”. Lutto nel cinema: se ne va un attore geniale, tra i migliori di sempre

Tra i tanti, importanti registi che hanno avuto il piacere di lavorare con lui, probabilmente Quentin Tarantino era quello più legato a Clu Gulager, insieme l’ultimo film nel 2019. Oggi è morto, lasciando al mondo del cinema ed ai suoi molti estimatori un patrimonio degno di nota, che farà in modo che l’attore non venga mai dimenticato.

Non ha lasciato il segno solo con la sua fantastica carriera cinematografica, durata per decenni e decenni, che l’ha visto collaborare con una lunga serie di maestri del settore in altrettanto mitiche pellicole. La genetica non mente, il padre di Clu Gulager era un attore, intrattenitore di cowboy. Il suo gran debutto risale al lontano 1955.

Clu Gulager morto attore


Clu Gulager, addio all’attore

Il suo vero nome era William Martin Gulager, però il settore cinematografico l’ha sempre chiamato Clu Gulager. Era nato a Holdenville (Oklahoma, Stati Uniti) il 16 novembre del 1928 ed è venuto a mancare all’età di 93 anni lo scorso 5 agosto ma la notizia è arrivata al pubblico solamente oggi. Per un periodo, negli anni Ottanta, i film dell’orrore sono stati la sua specialità. Lo ricordiamo al fianco di Vera Miles in The Initiation (1984) ad esempio.

Clu Gulager morto attore

Tutto è cominciato come ospite di programmi televisivi anni Cinquanta, poi il primo ruolo importante, Billy The Kid in The Tall Man (1960) con Pat Garrett e Barry Sullivan. Da lì in poi il successo e molti altri lavori, nel 1969 ha dimostrato a tutti il suo talento pure dietro la cinepresa, venendo nominato alla Palma d’Oro a Cannes per il suo cortometraggio, considerato il migliore dell’anno. Il figlio John lo diresse più volte, seguendo le sue orme.

Col figlio regista John

Clu Gulager morto attore

Diane, la sua nuora, ne ha confermato la morte. “Clu era tanto premuroso quanto leale, devoto al suo lavoro”, si legge su Facebook. “Membro orgoglioso della nazione Cherokee, trasgressore, acuto, astuto, dalla parte degli oppressi sempre. Era di buon umore, avido lettore e gentile. Rumoroso e pericoloso”.

“Lui era scioccato d’essere sopravvissuto, anche solo un giorno dopo la morte di Miriam Byrd-Nethery, l’amore della sua vita, 18 anni fa”. 70 anni di carriera di attore e regista. L’ultimo film, come anticipato, è C’era una volta Hollywood di Tarantino.

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