La mitica Mariangela Fantozzi, la figlia imbranata e poco avvenente del ragionier Ugo Fantozzi, era interpretata da Plinio Fernando. Stiamo parlando non solo di un attore ma, principalmente, di uno scultore di grande talento e che ha dimostrato altrettanta autoironia prestandosi a vestire i panni del personaggio creato da Paolo Villaggio. Il pubblico italiano si era affezionato a quel buffo ruolo cinematografico e in molti si chiedono che fine abbia fatto il caratterista.
“Se è stato un grande onore lavorare con lui? Certo, lo ricorderò con piacere. Fare film con lui è stata una parte della mia vita. Interpretavo la figlia di Fantozzi ma mi piacciono le belle donne. Quando ho saputo che dovevo interpretare la figlia ho chiesto di fare un altro ruolo, ma il lavoro è lavoro. Era un lavoro come un altro”, ha dichiarato Plinio Fernando in occasione della cerimonia funebre di Paolo Villaggio, risalente al 2017.
Plinio Fernando, l’attore della figlia di Fantozzi: anni, altezza, peso. Che fine ha fatto oggi
Plinio Fernando è nato a Tunisi il 15 settembre 1947, sotto il segno zodiacale della Vergine, è alto 147 centimetri e pesa all’incirca 43 chilogrammi. I suoi genitori erano italiani dalle origini ebraiche e, quando l’artista aveva cinque anni, lasciarono la Tunisia per tornare nella nostra Penisola. La saga cinematografica, che vedeva il personaggio di Ugo Fantozzi come esilarante protagonista, regalò grande fama al noto attore del grande schermo. Dopo innumerevoli esperienze all’interno del settore, nel 1994 l’interprete però ha deciso di abbandonare per sempre i riflettori. Perché? Doveva seguire la sua vera strada, la sua più grande passione.
Dopo aver abbandonato la fedele cinepresa, Plinio Fernando ha deciso di immergersi totalmente nella pittura e nella scultura, formandosi con i maestri Roberto Cussino, Marina Gozzi e Luigi Diotallevi. Il Medioevo è un periodo che ha sempre affascinato il talento creativo, infatti le sue opere scultoree spesso rappresentano volti di guerrieri, scene di battaglie e molto altro. Tempo fa si è occupato di un’opera in oro zecchino per la Sinagoga di Roma, offerta poi al museo dello stesso Tempio Maggiore. Nel 2008 ha esposto delle sue opere durante una mostra alla galleria Fitel, raccogliendo complimenti dalla critica. Nel 2015 è arrivato il momento di un’esposizione personale dal titolo Inaspettate S-Combinazioni.
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