Tutti lo ricorderanno per sempre come Kevin McCallister, il pestifero bambino biondo di Mamma ho perso l’aereo. La mitica pellicola cinematografica vede la luce nel 1990: al cinema è stato immediatamente un successo, portando il giovanissimo attore Macaulay Culkin a riscuotere una fama stravolgente. La popolarità ottenuta in quell’occasione, lo ha poi seguito e tormentato per tutto il corso della sua crescita e dell’età adulta.
Al film campione d’incassi si sono poi susseguiti una lunga serie di sequel, da lì in poi i riflettori hanno letteralmente sbranato la piccola star dai capelli dorati. Molti associano la depressione vissuta da Macaulay Culkin a Micheal Jackson: niente di più falso perché il re del pop ha invece rappresentato un’ancora di salvezza per la meteora del cinema. Il suo dolore, che lo ha spinto ad abbandonare la carriera cinematografica, è nascosta nel suo terribile passato familiare.
Mamma ho perso l’aereo, com’è oggi Kevin (Macaulay Culkin)
Macaulay Carson Culkin è nato a New York il 26 agosto 1980, sotto il segno della Vergine. La meteora anni Novanta è alto 170 chilogrammi per un peso di 62 chilogrammi circa. Il vero demone che ha afflitto l’esistenza dell’attore americano? Il padre (Christopher) Kit, ex attore determinato nell’ossessione di rendere i suoi sette figli delle star di successo. “Vivevamo in un minuscolo appartamento. Era composto solo da un corridoio e non c’erano porte, tranne quella del bagno che non aveva una serratura. Hanno cresciuto sette figli là, per anni”, ha rivelato Kieran, il fratello minore dell’attore di Kevin McCallister (anche lui ha recitato in Mamma ho perso l’aereo).
La popolarità raggiunta da Macaulay Culkin era in grado di offrigli oltre un milione di dollari a lavoro. Questo fatto ha stravolto il quotidiano della sua famiglia e il padre ha incominciato a diventare sempre più importante ed arrogante, costringendolo ad accettare ogni tipo di offerta, trasformando suo figlio in una macchina per soldi. Kit nutriva una sorta di gelosia per il bambino, che aveva ottenuto la fama che avrebbe spettato a lui prima. In soli sette anni il bimbo prodigio ha lavorato a ben 15 film, non ne poteva più ma il padre lo costringeva a continuare, nonostante le sue suppliche. Il volto di Kevin McCallister intanto passava le sue notti su un divano, un vero incubo.
La compagna di Kit aveva iniziato a ribellarsi, notando atteggiamenti strani nei confronti del bambino, sempre più stanco e stressato. Quest’ultimo nel 1996 ha preso coraggio, telefonando alla polizia e facendo arrestare il padre: la denuncia rivelava che il piccolo fosse stato picchiato per l’ennesima volta dal despota, che litigava costantemente anche con l’ex moglie Patricia Bretnup (madre di Macaulay Culkin). “Era abusivo sia mentalmente che fisicamente (…) stavo facendo Dio sa quanti soldi, e Kit mi faceva dormire sul divano, solo perché poteva. Per farmi sapere chi comandava, per farmi capire che se lui non voleva che dormissi su un letto non ci avrei dormito”.
Insomma dopo l’evento che lo ha reso libero dal tiranno del padre, Macaulay Culkin ha scoperto i suoi guadagni: 50 milioni di dollari. Christopher Kit non gli permetteva di leggere i giornali per nasconderglielo. “Milioni di dollari e mamma non pagava l’affitto perché spendeva tutto per gli avvocati. L’unico modo per accedere ai soldi era staccarmi da Kit e mi sono emancipato”. Da lì la stella della cinepresa ha ricostruito la sua vita a fatica, piombando nell’oblio della depressione e la dipendenza dalle droghe. È stato sposato con la collega Rachel Miner (1998-2002) e dal 2017 la sua compagna è la famosa attrice Brenda Song. Il suo profilo Instagram è sempre aggiornato e rivela la nuova esistenza dell’uomo. Oggi i rapporti col padre sono naturalmente inesistenti.
Matt McGuire, che fine ha fatto il bimbo di Lizzie McGuire. Jake Thomas è uno schianto
Johnny Depp e Vanessa Paradis, come sono oggi i loro figli. Occhi soprattutto per Lily-Rose
