Lutto per Elena Santarelli. “Sapeva della malattia, si è tolto la vita”

Grave lutto per Elena Santarelli. La bella showgirl, dopo i lunghi anni di sofferenze per la grave malattia del figlio, oggi si ritrova a piangere la scomparsa improvvisa di un’altra persona per lei importante.

Nelle ultime ore la notizia si è diffusa su tutti i giornali. Lo zio si è suicidato gettandosi dall’ottavo piano di un palazzo di Latina. Inizialmente molti si chiedevano il motivo. Poi, proprio la nipote, ha voluto spiegare le motivazioni del gesto rendendo pubblica la lettera lasciata prima di morire dall’uomo.

Marito della sorella di sua madre, aveva scoperto da poco di avere una grave malattia. Elena, per dare rispetto e dignità al gesto disperato dello zio ha pubblicato la foto completa della lettera, aggiungendo un suo pensiero intimo e struggente. L’uomo infatti non ha avuto una vita semplice, ma piena di sofferenze e solitudine dovute alla malattia della figlia, affetta dalla sindrome di Prader Willi, una rara malattia.

Nel messaggio oltre a spiegare i motivi per cui è arrivato a compiere un gesto tanto forte, rivolge alle istituzioni il senso di abbandono in cui ha vissuto per tutta la sua vita, rispetto alla difficile situazione della figlia Daniela malata della sindrome rara di Prader Willi. Stremato dalla sofferenza chiede scusa alla sua famiglia per il gesto estremo: “La Prader willi mi ha consumato, distrutto, senza forze, ora sento già il secondo mostro che si è impossessato di me. Chiedo scusa alla mia famiglia (tutta) ma non ho la forza per affrontarlo”.

A quanto pare l’uomo aveva scoperto di essere anche lui malato. Un duro colpo per il quale ha sentito di non aveva le forze necessarie per affrontare ennesime sofferenze e drammi. Il gesto non va quindi preso come sinonimo di vigliaccheria. La Santarelli sa bene cosa ha dovuto passare lo zio e quanta solitudine provano le famiglie che devono affrontare situazioni come handicap o malattie rare: “Questo gesto che ha compiuto può essere giudicato come atto di vigliaccheria ma non è così, un gesto chiaro di un ultimo sacrificio verso la famiglia e verso tutte le famiglie che vivono questa condizione”.

Elena saluta lo zio lasciando un messaggio in cui trapela tutta la forza, e la fierezza di madre e di donna, conquistata in questi anni lunghi e difficili vissuti con la paura continua e quotidiana di perdere il figlio.

“Questa è la lettera che mio zio Vittorio ha lasciato a mia zia Clara (sorella di mia madre) ieri mattina sul tavolo prima di togliersi la vita dall’ottavo piano di un palazzo a Latina. Mio zio aveva una figlia (Daniela ) con la sindrome rara di Prader Willi, da 37 anni era l’ombra di sua figlia Daniela, era insieme a mia zia un vero e proprio “care giver “dedicando tutte le sue energie alla figlia malata, e come tutti i care giver ci si sente lasciati soli ( non dalla famiglia ). Pochi giorni fa aveva scoperto di essere affetto da una malattia, questo è il secondo mostro di cui parla”.

“Questo gesto che ha compiuto può essere giudicato come atto di vigliaccheria ma non è così, un gesto chiaro di un ultimo sacrificio verso la famiglia e verso tutte le famiglie che vivono questa condizione. Zio Vittorio era una bella e brava persona che aiutava tutti con il sorriso sulle labbra e vorrei che tutti lo ricordassero per tutto quello che ha fatto prima di compiere questo gesto estremo. Zio voleva che si parlasse della Prader Willi e questo è il mio contributo al tuo volere, zio Vito. Ti vogliamo tutti bene zio, hai lasciato un grande vuoto. Il repost è gradito #caregiver#ciaozioVito#tivogliamobene. Ci prenderemo tutti cura della tua famiglia. Con affetto, tua nipote Elena. www.praderwilli.it”.

Elena non ha avuto un percorso facile, la vita le ha messo lungo la strada molti bocconi amari. Ma adesso è cresciuta sia come donna che come persona e per fortuna può trovare una luce in mezzo a questo grande doloro. Il figlio è guarito dal cancro, ce l’ha fatta! Il piccolo Giacomo potrà tornare a vivere la vita di un bambino della sua età, come si merita.