“Così è davvero troppo”. Barbara D’Urso, l’attacco a lei stavolta è bello forte

Selvaggia Lucarelli è nota per la sua critica pungente e sfruttando il potere dei social arriva ad un vastissimo pubblico, toccando i temi più disparati. Tagliente e sagace non risparmia nessuno. Questa volta nel mirino c’è andata Barbara D’Urso. Ha usato come pretesto l’uscita dell’attesissima ultimo film Marvel sul cattivo dei cattivi Joker: un uomo disturbato con l’aspirazione da comico ma segnato da gravi disturbi mentali.

Selvaggia ha lanciato una provocazione al pubblico riguardo proprio quanto, al giorno d’oggi, tali problematiche vengano svendute facilmente affermando che “ci si serve della malattia mentale per alzare lo share”.

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Sul post facebook scrive: “Ho pensato spesso a quella bolla in questi giorni, osservando il web, la politica, la tv. Osservando come le malattie mentali – poco comprese, poco conosciute, poco raccontate – si prestino con facilità ad essere usate per gli scopi più beceri e volgari”. Cita molti esempi, da video amatoriali, a quelli riguardanti la politica, poi arriva alla D’Urso commentando una puntata del suo programma Live Non è la D’Urso.

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La Lucarelli continua dicendo: “Domenica sera poi mi è parso di assistere davvero a una scena di joker, dove joker era Sara Tommasi e Barbara D’Urso il cinico conduttore Franklin. Sara Tommasi soffre di bipolarismo da molti anni. Il bipolarismo è un disturbo psichiatrico che si può gestire con farmaci, ma che non si può curare in via definitiva. È una psicosi terribile i cui sintomi sono spesso autodistruttivi[…] “.

Selvaggia spiega dettagliatamente cosa comporta questa terribile malattia, e racconta che la Tommasi è andata nella trasmissione Mediaset proprio per parlarne e in un certo senso ripartire, cancellando il passato.

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Quello che ha sconvolto Selvaggia è stata la superficialità dei toni usati nell’intervista, e le domande indiscrete e disinformate che la padrona di casa avrebbe fatto a Sara Tommasi riguardo un tema così difficile. Il post prosegue così: “La conduttrice Barbara D’Urso ha indugiato per buona parte dell’intervista sui quei ‘famosi video’, facendo osservazioni come “Ma ne hai fatti come quelli con Rocco Siffredi?” o “Hai messo da parte un po’ di soldini ma non con quei film, vero?” e ancora “Il bipolarismo è finito totalmente o no?” dimostrando non solo di voler insistere sull’aspetto più pruriginoso ma di aver intervistato una ragazza affetta da disturbo bipolare, senza essersi neppure informata sulla malattia”.

Selvaggia va avanti nel suo discorso: “Ora che sei guarita.., le ha detto a un certo punto. “Non posso guarire” l’ha interrotta correttamente la Tommasi. Perché no, dal bipolarismo non si guarisce. E neppure da un certo cinismo mascherato da buone intenzioni che si serve della malattia mentale per alzare lo share”. Parole forti quelle della giornalista, che però vanno a toccare un argomento molto serio. Barbara D’Urso dal canto suo non ha replicato alle accuse.

“Non si può guardare”. Barbara D’Urso, primo piano proprio lì. E sono critiche