“I miei figli non li mando a scuola da 6 anni”. Heather Parisi, come vivono i due ragazzini

Negli ultimi tempi, va detto, quando si sente il nome di Heather Parisi, di pari passo, arriva la polemica. Ed è ciò che è successo anche in queste ultime ore, a causa di un suo post in cui ha esordito raccontando dell’ultimo anno e mezzo di pandemia e in particolare dell’effetto che ha avuto sui bambini per poi passare a parlare del modo in cui educa i suoi.

Per Heather Parisi il coronavirus, e la realtà che ne è conseguita, ha costretto i più piccoli a “comportarsi come adulti”. Non solo perché secondo lei adesso sarebbero molto più nervosi per l’esagerata alimentazione, durante il periodo di lockdown, e per il mancato esercizio fisico e sociale. Fin qui tutto normale, poi però ha parlato dell’abuso “di quell’orribile e inutile strumento di oppressione che si chiama mascherina” e rivelato che i suoi figli non vanno a scuola da 6 anni.

heather parisi figli scuola polemica


Heather Parisi, i figli non vanno a scuola da 6 anni

Nella pubblicazione in questione si parla essenzialmente della “malnutrizione sociale” dei bambini ed Heather Parisi ha cercato di spiegare il suo concetto prendendo come esempio lei e il rapporto con i suoi figli minori, i gemelli Elizabeth e Dylan (2010) con cui vive ad Honk Hong col marito imprenditore Umberto Maria Anzolin. Prima di tutto ha spiegato che i suoi due piccoli eredi non frequentano la scuola praticamente da sempre, avendo assunto dei maestri in privato.

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Dunque, secondo lei, Elizabeth e Dylan hanno vissuto meno stress, nella fase di lockdown, rispetto ai coetanei perché “abituati a non frequentare la scuola, perché fanno homeschooling da sei anni, è stato più facile per loro, dal momento che socializzano costantemente quando i loro amici non sono a scuola e organizzano ‘sleepover’ ogni weekend”. Ma il pubblico virtuale, almeno una grossa parte, è impazzito leggendo un altro argomento toccato dall’ex ballerina della tv.

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“Ho pensato ci fosse bisogno di osare. Per farli sentire ribelli. E qual è stato il loro osare? Tingersi i capelli. Per la mia generazione era scambiarsi del sangue per diventare Blood Sisters o Brothers. L’ho fatto, mi sono tagliata un dito e l’ho fatto sgocciolare con quello della mia amica e poi, mescolato insieme, lo abbiamo bevuto. Orrore. Immaginatevi farlo oggi, quando non solo la stretta di mano è stata bandita, ma anche il bacio e l’abbraccio ai nostri cari. Oh, come sono cambiate le vite dei bambini”, ha concluso lanciando una sorta di frecciatina alla situazione degli ultimi tempi.

Le reazioni del web non hanno certo tardato ad accumularsi sotto al post di Instagram: “La mascherina strumento di oppressione? Parli proprio da ricca signora annoiata e poco istruita”, “Ma ti rendi conto di quello che scrivi?”, “I virus purtroppo esistono”, “Non perdi mai occasione eh”. Ma altri invece si sono complimentati: “Mi piacciono molto i tuoi ragionamenti, sei una donna fantastica”, “Grazie per le tue preziose informazioni”, “I tuoi figli sono proprio fortunati”.

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