Sonia Bruganelli e il dramma della malattia della figlia: “L’avevo rifiutata…”

Paolo Bonolis e Sonia Bruganelli ne hanno affrontate di prove insieme. Forse la più difficile è stata quella che riguarda l’amata figlia maggiore, Silvia. Quest’ultima è nata con delle complicazioni che ancora porta con sé. L’aiuto dei genitori è stato fondamentale nel corso della sua crescita. Oggi, raggiunta la maggiore età, ancora non è indipendente ma continua ad impegnarsi con coraggio.

Silvia è venuta al mondo nei primi anni del Duemila, al tempo Sonia Bruganelli aveva 27 anni ed è stato molto difficile affrontare tutto quello che ne è conseguito. La gioia di vedere la sua primogenita appena nata è stata spazzata via dalla preoccupazione di saperla già sotto ai ferri, a causa di una grave patologia con problemi annessi. Una notizia che all’inizio ha generato anche una crisi con Paolo Bonolis e ha determinato un periodo fondamentale per la crescita del rapporto tra i due personaggi dello showbiz.

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Sonia Bruganelli e la malattia della figlia

Intervistata a Belve, il programma di Rai 2 condotto da Francesca Fagnani, Sonia Bruganelli ha raccontato senza filtri la sua storia di mamma: “Mi sono svegliata e avevano portato via mia figlia appena nata perché doveva essere operata. Dopo l’operazione ha avuto un’ipossia cerebrale che le ha comportato dei danni motori. Aveva solo un danno cardiaco che era stato sistemato con l’operazione. Purtroppo l’intervento era talmente complicato che ha avuto un infarto e danni neurologici, per fortuna non cognitivi”.

“Quando è nata nostra figlia c’è stata una crisi vera, familiare. Un momento di rottura che ha portato un allontanamento anche da lui”, ha detto Sonia Bruganelli riferendosi a Paolo Bonolis. “Per una persona abituata a cercare di avere sempre il meglio, un figlio con una malattia, anche egoisticamente, è stato devastante. Con fatica ho dovuto abdicare al ruolo di madre e Paolo si è trovato, per più di un anno, a fare da mamma e da papà. Quando superi questo capisci che c’è un legame che va oltre qualsiasi difficoltà”.

Sonia Bruganelli ha proseguito: “Ho sofferto di attacchi di panico per aver rifiutato una maternità e non averci mai fatto pace. Ho smesso di averli quando è successa una cosa con il mio secondo figlio in un periodo terribile. Ho passato 20 giorni difficili, non mi alzavo più dal letto, mio padre che mi accudiva. Pensavo di non farcela, non volevo vedere i figli, non volevo vedere nessuno, mio padre si occupava di me e mia madre dei miei figli. Venne su Davide (il secondogenito) e mi disse: ‘Mamma ma tu muori?’. Lì ho capito che non potevo abdicare ad essere madre di nuovo. Ho detto: ‘No amore, mamma non muore’. E da lì è cambiato qualcosa”.

Nonostante i traguardi raggiunti come madre, rendendo felice la figlia standole vicino con dedizione ed incondizionato amore, Sonia Bruganelli a volte si chiede ancora perché proprio a Silvia: “Mi sono chiesta perché a lei. Me lo chiedo sempre. Però la vedo felice. Più serena dei fratelli. Ognuno vuole essere felice e lei lo è, quindi va bene così. Faccio comunque fatica sempre. Sento persone in situazioni simili che dicono di aver ricevuto un dono. Assolutamente no, non è un dono”, ha spiegato con spiazzante razionalità.

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Eppure, ad alternare questi momenti di sconforto, c’è il rovescio della medaglia: il meraviglioso sorriso della primogenita e il suo grande ottimismo. “Silvia è l’unica che mi smuove tutto. Il momento più bello della giornata è quando la sera mi dice ‘buonanotte mamma’. Per un periodo ho avuto paura che non potesse neanche parlare, vedere o sentire. Paolo mi chiama il Boia di Rotterdam, dice che non ho sentimenti né negativi né positivi, ma che con Silvia mi si smuove tutto”, ha spiegato la donna col cuore in mano.

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Sempre ospite nel salotto televisivo della giornalista Francesca Fagnani, conduttrice di Belve su Rai 2, Sonia Bruganelli ha parlato del suo attuale rapporto con l’amato marito Paolo Bonolis. “Quando si sta insieme ad una persona da tanto tempo, ignorarsi può essere la chiave. Ognuno fa la propria vita, ci si incontra dentro l’appartamento ogni tanto. Si hanno anche appartamenti separati”, ha spiegato la manager dello spettacolo. Una considerazione fuori dal coro, ma che per lei e il consorte pare funzioni a meraviglia.

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