Brutto spavento nella famiglia di Cristiano Ronaldo. Sua sorella Katia Aveiro, estremamente popolare su Instagram tanto da contare la bellezza di un milione e 200mila follower, si è ammalata gravemente di Covid. La 44enne è molto famosa in Portogallo in quanto è una cantante di successo. Lo scorso 17 luglio ha scoperto di essere positiva ed oggi è ricoverata.
Giovane e in forze, ma il Covid l’ha debilitata parecchio. Come rivelato dalla stessa sorella di Cristiano Ronaldo, all’inizio ha trascorso la prima settimana di isolamento in casa. Poi però le condizioni di salute di Katia Aveiro sono velocemente precipitate tanto da dover essere ricoverata presso l’ospedale di Funchal (Madeira) per polmonite. Ma come sta adesso?
Katia Aveiro, la sorella di Cristiano Ronaldo in ospedale per Covid
Katia Aveiro ha dato notizie delle sue condizioni attraverso un lunghissimo post, pubblicato sul suo affollato profilo social. Allegato un selfie che la ritrae sul letto di ospedale con la cannula nasale per l’ossigenoterapia, fortunatamente sorridente. L’artista portoghese, conosciuta nel nostro paese soprattutto per essere la sorella di Cristiano Ronaldo, ha voluto dire ai suoi fan quanto sia importante fare attenzione. La sua esperienza le ha insegnato quanto il Covid possa essere pericoloso.
“Per rispetto verso chi mi segue e si prende cura di me e dei miei. A causa del maledetto Covid mi è venuta la polmonite e sono stata ricoverata”, ha esordito Katia Aveiro (classe 1976, 9 anni più grande del fratello Cristiano Ronaldo) nella sua pubblicazione virtuale aggiornando tutti sui tanto attesi miglioramenti: “Sto reagendo bene, ho miglioramenti visibili ogni giorno che passa. Vitamine, gioia, pace e voglia di vivere, il sistema immunitario ringrazia e previene tanto”, ha concluso.
Cristiano Ronaldo, i 4 figli: 2 maschi e 2 femmine, da 3 a 10 anni. Solo uno è di Georgina Rodriguez
“È morto di Covid”. Serena Bortone, l’annuncio tra stupore e rassegnazione: “Sono addolorata”
“7 ore di intervento”. Il volto di Canale 5 e la lotta contro il cancro: “Non smetto di sorridere”
