Di sicuro una tragedia del genere non era stata preventivata. Specialmente perché l’operazione che l’ha scatenata è arrivata dopo una lunga lotta contro la paura per le azioni mediche e per il ricovero in sé. Eppure è accaduto. In seguito a un intervento in day-hospital di isteroscopia, che sarebbe dovuto durare un quarto d’ora circa, la situazione si è aggravata di colpo, togliendole la vita. Giorgia Martone, imprenditrice nel campo della cosmetica, ed erede del colosso Icr, le Industrie Cosmetiche Riunite di Lodi, è morta all’età di 41 anni.
La troppo giovane Giorgia Martone è stata strappata a questo mondo in seguito a un arresto cardiaco. La disgrazia è avvenuta all’Ospedale San Giuseppe di Milano, sotto lo choc di tutta l’équipe medica. Questo tipo di accadimenti avviene rarissime volte nei pazienti, ha dichiarato lo staff del San Giuseppe.
L’intervento di isteroscopia, come affermato, non costituiva un’operazione critica. L’imprenditrice milanese era arrivata in ospedale con una forte determinazione, che le aveva garantito il superamento dei timori iniziali. Non era la prima volta che Giorgia Martone affrontava le proprie paure in modo impeccabile e maturo.
Da piccola le era successo un fatto analogo, seppur approcciato a un contesto totalmente differente. Aveva paura dei cavalli, la piccola futura imprenditrice, eppure si era fatta coraggio, come era nelle sue corde. Col tempo ha imparato ad amarli, diventando una perfetta cavallerizza.
Con quella stessa caparbietà a non piegarsi di fronte alle impressioni e sensazioni iniziali, era entrata nella sala che l’ha portata via a familiari e amici. Dopo pochi minuti dall’inizio dell’intervento, Giorgia Martone è entrata in coma. La situazione è risultata da subito disperata. Futili i tentativi di rianimazione, durati oltre tre ore.
“Non riusciamo a crederci, è accaduto così improvvisamente: due anni prima si era sottoposta allo stesso intervento ed era andato tutto bene, anche se Giorgia aveva paura della sala operatoria e degli aghi”. Queste le parole rilasciate al Corriere della Sera dalla sorella minore Ambra Martone.
Una morte prematura, quella di Giorgia Martone, che ha scatenato un profluvio di commozione nell’ambiente del milanese. Nel capoluogo lombardo la famiglia Martone è infatti molto conosciuta. E Giorgia ha da sempre intrattenuto una vita sociale densa. Nei necrologi si è raccontato di una giovane donna, bella, intelligente, sensibile e amata dalla famiglia.
Giorgia Martone ha lasciato questo mondo con la stima di tutti. Era single e senza figli, ma godeva dell’affetto di molte persone. Si era laureata alla Bocconi di Milano con una specializzazione in Fashion & Design Management. Era poi volata negli States oltreoceano, per le prime esperienze di lavoro. La sua carriera era promettente, e aveva già portato a ottimi risultati. Purtroppo, un destino beffardo se l’è portata con sé prima del tempo, lo stesso destino che da sempre si prende i migliori.
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