Raffaella Carrà e la malattia, la verità dai vicini di casa: “Cosa avevamo saputo”

Spesso si dà per scontato che alcuni personaggi rimangano sempre immutati, pronti a farci compagnia. Ma si parla di persone e lo si realizza solo quando se vanno. Lasciando un grande vuoto, colmato da un’eredità incredibile. Raffaella Carrà ha scritto un’era televisiva e non solo. Ed ha voluto che il pubblico la ricordasse solare e in salute come sempre.

Eppure la mitica Raffaella Carrà era malata da tempo e non lo aveva detto a nessuno. Quasi volesse preservare non solo la sua immagine scintillante, ma anche la serenità del pubblico, sempre pronto a ballare spensierato sul ritmo di ogni suo intramontabile tormentone. Oltre ai famosi colleghi ed amici, addirittura i vicini di casa ne erano quasi rimasti all’oscuro.

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Raffaella Carrà, la malattia e i vicini di casa

Raffaella Maria Roberta Pelloni, questo il vero nome dell’artista che abbiamo sempre ammirato come Raffaella Carrà. In questi anni abitava in un comprensorio situato nella zona nord della Capitale, ovviamente tutto il vicinato la venerava e lei si mostrava costantemente energica ed estroversa. Un inviato di Estate in diretta ha intervistato alcuni dei condomini, cercando di saperne di più: “Il clima è assolutamente di dispiacere, tutti la conoscevano”, ha esordito il giornalista in tv.

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“Era malata da tempo, si è spenta in una clinica vicina. Il cordoglio è forte, nessuno dei vicini vuole rilasciare interviste. Nel suo palazzo nessuno sapeva. Anche il suo portiere non sapeva nulla. Tutti pensavano che fosse nella sua altra casa dell’Argentario. Per la malattia ha avuto molto pudore. Già da diverso tempo aveva attraversato il suo corpo. Le sue ultime volontà erano chiare: una bara semplice e un’urna per contenere le ceneri”, ha poi aggiunto Gianluca Semprini.

Il conduttore ha infine rivelato: “Ha preferito non raccontare questi ultimi periodi di difficoltà per non rovinare il ricordo luminoso che tutti abbiamo di lei. La notizia delle sue condizioni in parte erano trapelate, almeno nell’ambiente”. Eppure neanche l’amico e collega Maurizio Costanzo sapeva nulla, come ha spiegato sconvolto in collegamento con Rai 1. “Sono molto sorpreso. Sono rimasto impietrito. Ci mancherà un pezzo di storia del varietà e della televisione”, ha dichiarato.

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Poi il sofferto addio di Pippo Baudo tramite AdnKronos, il collega che si è dimostrato più affranto: “Sono immensamente scosso. Artista eccezionale, autodidatta straordinaria, la conosco dagli inizi della sua carriera. Non sono riuscito mai a fare un programma con lei, era l’unico rimprovero che le facevo sempre, è il mio grandissimo rimpianto. Era diventata anche una grande ballerina. È una delle poche soubrette italiane, forse l’unica, che ha avuto successo nei paesi ispanici”.

“Raffa per la tv era tutto. Riempiva lo schermo, aveva una simpatia prorompente. Aveva delle gambe che non erano le gambe delle Bluebell, perfette ed affusolate, ma erano gambe italiane. Una donna piena di grinta come ce ne sono poche nel mondo dello spettacolo. Nel suo modo di fare, nelle sue espressioni, in tutto quello che faceva c’era una grande forza di volontà di arrivare, di piacere e di divertire il pubblico”, alcune delle belle parole del simbolo televisivo sul noto portale.

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